Articoli della Comunità

Abbracciare concretamente il messaggio di Papa Francesco

Posted 26 May 2022

Il seguente blog è un articolo a cura di un ospite, Peter Arndt, Direttore Esecutivo della Commissione Cattolica Giustizia e Pace dell’Arcidiocesi di Brisbane. Questa prospettiva in prima persona delle ingiustizie subite dagli aborigeni e dagli isolani dello Stretto di Torres, il popolo australiano delle Prime Nazioni, è “un morigerato sguardo al nostro mondo” che mostra come “questo livello di intervento umano, spesso al servizio della finanza e del consumismo, in realtà fa sì che la terra in cui viviamo diventi meno ricca e bella”. (LS 34)

Offriamo questa storia nella speranza che durante la Settimana Laudato Si’ dedicherai particolare attenzione al riconoscimento delle ingiustizie all’interno della tua sfera di influenza per “aiutare a costruire una cultura della vita condivisa e del rispetto per quanto ci circonda”. (LS 213)


Mi chiamo Peter e sono il Direttore Esecutivo della Commissione Cattolica Giustizia e Pace dell’Arcidiocesi di Brisbane. La Commissione è stata incaricata dagli Arcivescovi successivi al 1985 di promuovere la dottrina sociale cattolica all’interno dell’Arcidiocesi, di promuovere l’azione sociale e ambientale e di lavorare con gli altri nella comunità per promuovere la giustizia sociale, la pace e la cura del creato. 

Sostengo la Commissione in questo lavoro e la rappresento in vari forum e reti, e siamo molto ispirati dall’invito di Papa Francesco ad abbracciare un’ecologia integrale. 

 “La nostra prima priorità è sempre stata quella di accompagnare i popoli delle Prime Nazioni nella loro lotta per la giustizia in Australia.”

Riconosciamo che l’espropriazione è la radice dell’ingiustizia al centro delle molte ingiustizie subite dagli australiani delle Prime Nazioni. Si sono presi cura dell’Australia da tempo immemorabile, ma la loro rimozione dal paese non solo ha dato luogo a gravi ingiustizie per loro, ma ha anche provocato incoscienza e abusi del paese da parte delle comunità di coloni e un crescente degrado dell’Australia.

Vediamo i collegamenti tra le ingiustizie e i maltrattamenti subiti dalle popolazioni australiane delle Prime Nazioni e i problemi ecologici che dobbiamo affrontare oggi in Australia. È per questo motivo che vogliamo accompagnare le popolazioni aborigene e delle isole dello Stretto di Torres nella loro lotta per la giustizia come parte integrante della ricerca della guarigione della terra.

Sentiamo e vediamo il grido della terra e il grido dei poveri in questo paese come un tutt’uno, e crediamo che la nostra risposta debba riconoscere l’interconnessione tra la sofferenza della terra e la sofferenza delle popolazioni aborigene e isolane dello Stretto di Torres che si sono prese cura dell’Australia con grande saggezza fin dall’inizio.

La Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ ci offre una struttura che ci consente di sviluppare una risposta olistica alle crisi ecologiche e sociali che affrontiamo a livello locale. Ci fornisce un quadro per rispondere a questi problemi a livello locale, abbracciando veramente la pienezza del messaggio di Papa Francesco.

“La Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ ci offre una struttura che ci permette di sviluppare una risposta olistica alle crisi ecologiche e sociali che affrontiamo a livello locale.”

Nel nostro contesto, le inondazioni, gli incendi boschivi e altri eventi meteorologici sono diventati più gravi e frequenti qui a Brisbane. Mentre parlo, siamo nel bel mezzo di un’altra significativa alluvione. Questa avviene solo tre mesi dopo un’altra grave alluvione dalla quale molti si stanno ancora riprendendo.

Ci sono molte altre preoccupazioni ecologiche che vediamo, tra cui le crescenti minacce alle popolazioni di animali e piante nella nostra parte del mondo. Proprio quest’anno, il governo australiano ha cambiato lo status di protezione del koala da vulnerabile a in via di estinzione. Si tratta di uno sviluppo preoccupante. 

“Sentiamo e vediamo le grida della terra e le grida dei poveri in Australia come un tutt’uno.”

Il nostro affiancamento alle comunità aborigene locali ci ha anche avvertiti della profondità delle sofferenze che esse devono affrontare. Una preoccupazione particolare è l’altissimo tasso di suicidio giovanile nelle comunità aborigene. Comprendiamo, attraverso la nostra riflessione meditativa sulla Laudato Si’, che questi problemi non sono solo di natura ecologica, sociale, economica, politica e scientifica, ma anche, fondamentalmente, spirituale. 

Dobbiamo abbracciare una spiritualità che ci permetta di approfondire il nostro rapporto con Dio, con i nostri simili e con tutto il creato. È solo rinnovando il nostro rapporto con Dio che realizzeremo che solo Dio ci offre la pace.

Quando questa intuizione diventerà centrale per noi, potremo diventare attenti al mondo che ci circonda, all’immensa bellezza delle persone, delle creature e di tutto il creato che ci circonda, ma anche della loro

“È solo rinnovando il nostro rapporto con Dio che realizzeremo che solo Dio ci offre la pace.”

Una cosa che un gruppo o un’organizzazione può fare oggi per iniziare il cammino verso l’economia integrale è passare del tempo insieme a studiare la Laudato Si’, e la nostra comprensione sarà ancora più ricca se dialoghiamo con le popolazioni indigene locali sull’insegnamento di Papa Francesco.

Dobbiamo concentrarci sul coltivare una spiritualità che possa riempire il vuoto e la fame che una preoccupazione per il consumismo e il materialismo crea. Le azioni per ridurre le emissioni di carbonio, per proteggere le specie in via di estinzione e per affrontare il degrado ambientale sono essenziali, ma, per noi cristiani, queste azioni hanno bisogno del solido fondamento di una spiritualità che ponga Dio creatore e l’amore incommensurabile di Dio per tutto il creato al centro della nostra coscienza.