Lavorare per il bene di tutti: la testimonianza del Vescovo Houndékon
Posted 26 November 2025
La testimonianza che segue proviene da Monsignor Eugène Cyrille Houndékon, Vescovo della Diocesi di Abomey in Benin, ed è stata trasmessa con un messaggio registrato il 20 novembre 2025 nell’ambito della quarta celebrazione annuale della Piattaforma di Iniziative Laudato Si’. È possibile guardare la sua registrazione video qui.
Monsignor Houndékon ha servito per decenni la Chiesa con notevole dedizione. Nominato Vescovo di Abomey da Papa Benedetto XVI nel 2007, ha conseguito un doppio dottorato in Diritto Canonico e Diritto Civile a Roma. Nel suo ministero ha prestato servizio come professore presso il Seminario Maggiore di San Gallo a Ouidah, Segretario Generale e successivamente Vicepresidente della Conferenza Episcopale del Benin, Presidente del Tribunale Ecclesiastico di Cotonou e parroco fondatore di diverse parrocchie. Dal 2008 dirige anche le Commissioni Episcopali per le Comunicazioni Sociali e per l’Economia e la Finanza.
Il suo motto episcopale, Operemur bonum ad omnes, “Lavoriamo per il bene di tutti”, riflette il suo continuo impegno per il servizio, l’integrità e il prosperare di ogni persona e comunità.
Siamo profondamente grati per la sua testimonianza e per questo generoso contributo alla nostra celebrazione globale.

Fratelli e sorelle in Cristo e nella nostra comune umanità, è con grande gioia e gratitudine che ci riuniamo per questo momento speciale dedicato alla promozione della transizione ecologica e della “chiesa verde” all’interno della diocesi di Abomey in Benin.
Rendo grazie a Dio, che ha ispirato Papa Francesco non solo a risvegliare la coscienza di tutta l’umanità attraverso la sua lettera enciclica Laudato Si’, pubblicata il 24 maggio 2015, ma ancora più profondamente attraverso l’esortazione apostolica Laudate Deum, “Loda Dio”, pubblicata il 4 ottobre 2023.
Posso dire che è stata questa esortazione apostolica a commuovermi profondamente e a pormi di fronte a una sfida. L’appello che lanciava era così forte che, al mio ritorno in diocesi dopo la visita ad limina dei vescovi del Benin a Roma nell’ottobre 2023, ho riunito i nostri vari collaboratori per coltivare una maggiore sensibilizzazione.
Ci siamo resi conto che non avevamo ancora intrapreso azioni concrete in risposta al primo appello del Papa lanciato con la Laudato Si’. La visita del vescovo beninese al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è stata per me una grande benedizione. Così, insieme ai miei collaboratori, abbiamo deciso di dedicare l’anno 2023-2024 alla sensibilizzazione.
Durante lo scorso anno pastorale, abbiamo dato priorità all’istituzione, in ogni parrocchia, di una commissione per la transizione ecologica e la famiglia verde. Quest’anno, abbiamo gradualmente adottato misure per affrontare la sfida ecologica globale attraverso sforzi di pulizia come la raccolta e la cernita dei rifiuti.
La nostra più grande sfida oggi non è solo quella di raccogliere i rifiuti, ma anche di processarli e trattarli correttamente. Incoraggio quindi tutte le diocesi del mondo a prendere a cuore l’esortazione apostolica Laudate Deum, affinché possiamo andare avanti insieme, camminando fianco a fianco in questa missione.

Nella nostra diocesi, abbiamo voluto spingerci oltre. Ecco perché, lo scorso settembre, abbiamo organizzato un viaggio nella diocesi di Brescia, in Italia, per visitare un impianto di trattamento dei rifiuti gestito dalla società A2A S.p.a, che dal 1998 è pioniera nella trasformazione dei rifiuti a tutti i livelli. Lì abbiamo ricevuto una formazione che ci permettesse di iniziare qualcosa di simile insieme, contribuendo veramente al benessere del nostro pianeta.
Permettetemi di condividere una piccola testimonianza. Da quando abbiamo intrapreso questa iniziativa, è successo qualcosa di bello in una delle nostre parrocchie, la parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino a Zogbodomey. Una donna di nome Ziti Levine stava pregando quando sentì una chiamata interiore, la chiamata di Maria, che le chiedeva di coprire l’area della grotta con dei fiori.
Possiamo quindi dire che Maria stessa si è unita alla promozione dell’ecologia, che si è unita alla conservazione dell’ambiente attraverso la cura e la protezione di questo bellissimo mondo che Dio ha creato, attraverso le coltivazioni di fiori e attraverso la protezione di tutto ciò che altrimenti potrebbe essere danneggiato.
Abbiamo quindi un motivo in più per glorificare Dio nella nostra vita, avendo veramente cura della Sua creazione. È allora una gioia per noi prendere parte a questo webinar, affinché la speranza diventi una realtà vissuta e realizzata.
Abbiamo appena iniziato e possiamo già vedere chiari segni di progresso. Ad esempio, in una delle nostre parrocchie, la Nostra Signora del Lupo della Corvée, in qualsiasi momento della giornata non troverete un solo pezzo di carta per terra.

Vi incoraggio a ricordare due parole di Papa Francesco dalla Laudate Deum. Nel paragrafo 15, parlando della crisi climatica, dice: “Alcune manifestazioni di questa crisi climatica sono già irreversibili per almeno centinaia di anni”. E nel paragrafo 16, dice: “Siamo appena in tempo per evitare danni ancora più drammatici”.
Quindi, camminiamo insieme per salvaguardare il creato. Camminiamo insieme in modo che anche le generazioni future possano godere della bellezza della creazione di Dio e che possiamo veramente vivere vite pienamente in linea con la Sua volontà.
Grazie.