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Le diocesi nigeriane mettono radici: migliaia e migliaia di alberi”

Posted 8 February 2024

I direttori di Caritas Nigeria piantano un albero assieme a un Vescovo

Nel panorama nigeriano, dove le sfide ambientali variano dalla desertificazione all’erosione e alle inondazioni, la Conferenza episcopale cattolica della Nigeria (CBCN) ha intrapreso un cammino ispirato alla Laudato Si’. Il dott. Emmanuel Okechukwu, specialista in salute pubblica e coordinatore dell’unità ambientale di Caritas Nigeria, fa luce sullo scopo e sull’impatto della campagna nazionale per la coltivazione degli alberi.

“Caritas Nigeria, come ramo umanitario della CBCN, si allinea agli obiettivi strategici delineati dalla Conferenza. In risposta all’appello di Papa Francesco per una cittadinanza ecologica responsabile, abbiamo scelto la coltivazione degli alberi come azione concreta per la Laudato Si'”, afferma il dott. Emmanuel. L’iniziativa mira ad affrontare la crisi globale del cambiamento climatico attraverso soluzioni basate sulla natura, attraverso l’impegno a piantare 20.000 alberi per diocesi ogni anno per i prossimi cinque anni.

 

Una trasformazione guidata dalla comunità: il cuore della campagna

Il cuore pulsante della campagna risiede nella partecipazione attiva delle comunità locali. “Alla sua prima riunione plenaria per il 2023, la CBCN ha avviato la campagna nazionale cattolica per la coltivazione degli alberi, esortando le strutture e le comunità diocesane a unirsi alla causa”, ha sottolineato il dott. Emmanuel. “Famiglie, società religiose e parrocchie sono state incoraggiate a piantare alberi economici all’interno e intorno ai loro spazi”, spiega.

Le comunità hanno svolto un ruolo fondamentale non solo piantando i piccoli alberi ma anche conservandoli e mantenendoli. Il dott. Emmanuel sottolinea l’importanza dei loro sforzi, affermando: “Le comunità locali si sono prese cura di annaffiare i giovani alberi, specialmente durante la stagione secca, e li hanno protetti dalle potenziali minacce umane, come i bambini che giocando li distruggevano, e i parassiti”.

 

Funzionari governativi che partecipano alla piantumazione degli alberi.

 

Impatto ambientale: dal contenimento dei cambiamenti climatici alle soluzioni locali

Date le sfide ambientali che devono affrontare diverse regioni della Nigeria, l’impatto del piantare fino a 20.000 alberi in alcune diocesi è profondo. Il dr. Emmanuel ne sottolinea i molteplici benefici, affermando: “Gli alberi contribuiscono a contenere il riscaldamento globale assorbendo l’anidride carbonica. Inoltre, fungono da scudo contro la desertificazione, controllano l’erosione e le inondazioni, preservano la biodiversità e migliorano il valore estetico delle case e degli spazi comunitari”.

Nonostante l’evidente successo, la campagna ha affrontato la sua parte di sfide, principalmente logistiche. Il dott. Emmanuel osserva che “conseguire e trasportare giovani alberi non indigeni ha posto sfide, richiedendo l’opinione di esperti agricoli per ottenere consigli sulle specie adatte per ogni diocesi. Gli alberi appena piantati erano costantemente minacciate da parassiti e attività umane, con una costante necessità di irrigazione”.

 

Parole di incoraggiamento: un impegno a lungo termine per tutti

Concludendo, il dott. Emmanuel offre parole di incoraggiamento alle Diocesi di tutto il mondo che stanno considerando di intraprendere simili campagne:

“Incoraggiamo ogni persona di buona volontà a essere solidale con Papa Francesco nella promozione dell’apostolato per l’ambiente. La leadership dei vescovi e della gerarchia diocesana è fondamentale per il successo. È importante sottolineare che la mentalità deve cambiare, passando dal vedere il piantare alberi come un evento isolato al riconoscere che la coltivazione degli alberi è un impegno a lungo termine, che include piantare, curare, nutrire, irrigare, proteggere e fare crescere i giovani alberi durante almeno tre anni”.

La campagna per la coltivazione degli alberi in Nigeria è una testimonianza del potere dell’azione collettiva, che unisce le comunità sotto la bandiera della tutela ambientale a beneficio delle generazioni presenti e future.