Sii ambizioso nel tuo scopo, umile nei tuoi passi: un percorso universitario gesuita verso la sostenibilità
Posted 23 October 2025
Abbiamo parlato con Cristina Alonso Alija, ricercatrice e leader della sostenibilità presso l’IQS -Universitat Ramon Llull Barcelona e all’interno della rete Universidades y Centros Jesuitas de España (UNIJES). In questo dialogo, Cristina parla di come l’ecologia integrale viene inglobata nella vita universitaria, quali lezioni possono essere tratte dalla gestione aziendale e quali passi concreti possono intraprendere scuole, parrocchie e università per sviluppare il loro Piano Laudato Si’.
All’IQS-URL Barcelona e all’interno dell’ecosistema UNIJES, come stai integrando l’ecologia integrale nella vita universitaria?
L’UNIJES è formata da tutti i centri universitari gesuiti in Spagna. Nell’ambito della nostra missione di promuovere la cura della nostra Casa Comune, il consiglio UNIJES ha deciso di creare il Centro di Riferimento per la Ricerca (CIR) su Ambiente ed Ecologia. Il nostro obiettivo è generare un impatto significativo attraverso la ricerca, l’educazione e la consapevolezza nella protezione del pianeta e la promozione dello sviluppo sociale.
Cosa facciamo: Lavorando con più di 55.000 studenti in Spagna, il nostro impegno si moltiplica su scala e nel tempo, poiché gli studenti di oggi saranno i professionisti di domani nell’industria, nella pubblica amministrazione, nel mondo accademico e nel settore non profit. Formare sia professionisti che persone è fondamentale. Nell’ambito della ricerca, le nostre università stanno facendo avanzare le frontiere della conoscenza in aree chiave, dall’ingegneria della decarbonizzazione alla giustizia socio-ambientale.
Come lo facciamo: garantiamo progressi nelle operazioni sostenibili di tutte le nostre istituzioni e leghiamo questo aspetto al coinvolgimento degli studenti dando loro spazio per partecipare alle attività.
I nostri obiettivi al CIR per l’ anno accademico 2025–26 sono ambiziosi: tra gli altri, miriamo ad aumentare la visibilità delle nostre aree di ricerca, delle nostre offerte educative in materia di sostenibilità, e degli eventi partecipativi, rafforzando al contempo la collaborazione tra i centri e con altre parti interessate.

IQS-URL guida il CIR di UNIJES su Ambiente ed Ecologia e ha definito un ambizioso programma orientato a generare il massimo impatto possibile. La sostenibilità è una parte essenziale del nostro piano strategico e permea tutte le nostre linee d’azione. Le nostre iniziative spaziano dalla certificazione sostenibile dei laboratori e le campagne di sensibilizzazione rivolte agli studenti, fino alla ricerca all’avanguardia sui processi chimici sostenibili, la decarbonizzazione, l’etica della sostenibilità e il turismo responsabile.
Il mio consiglio per le università che iniziano questo percorso è innanzitutto quello di chiedersi in quale campo possono avere risultati più significativi e in che modo i loro punti di forza possono aiutarle in questo obiettivo. Da lì, impostare obiettivi concreti, sia nelle offerte educative che nel coinvolgimento degli studenti, e poi agire, apprendere e adattarsi. Le incoraggio a fomentare la collaborazione: insieme possiamo fare molto di più.
Puoi condividere un recente esempio pratico referente all’IQS-URL Barcellona: un progetto, un laboratorio o un’iniziativa che ha ridotto l’impatto ambientale, promosso l’economia circolare o l’innovazione didattica avanzata nell’ambito della sostenibilità? Quale problema ha risolto, quali indicatori sono stati utilizzati e quali risultati sono stati raggiunti?
Condividerò due esempi:
Laboratori sostenibili: l’IQS-URL e la sua School of Engineering sono dotati di quasi 1.000 postazioni di lavoro di laboratorio. Volevamo andare oltre e ridurre la nostra emissione di carbonio (cosa che già facciamo). Abbiamo avviato un progetto per ottimizzare le attività di laboratorio in termini di impatto ambientale: energia, acqua, rifiuti, acquisti e chimica verde. Mentre miglioravamo i processi, abbiamo anche formato i ricercatori per istruirli sulle pratiche sostenibili e li abbiamo coinvolti direttamente nella proposta e nell’implementazione dei miglioramenti. Stiamo lavorando per ottenere la certificazione di My Green Lab, un ente certificatore esterno riconosciuto dalla campagna Race to Zero delle Nazioni Unite. È stato un processo estremamente interessante in cui abbiamo potuto dimostrare, tra gli altri risultati, riduzioni positive e misurabili nel consumo di acqua ed energia e nella produzione di rifiuti.

Campagna per la mobilità: L’IQS-URL ha anche lanciato la campagna di sensibilizzazione “Mou-te pel canvi” (“Muoviti per il cambiamento”). Nella sua prima edizione, abbiamo combinato formazione e gamification per raccogliere dati sulle abitudini di mobilità tra studenti, personale e docenti. Abbiamo scoperto che l’80% dei nostri studenti utilizza mezzi di trasporto pubblici o sostenibili per venire a frequentare le lezioni. Centinaia di persone hanno partecipato attivamente e hanno contribuito apportando idee per il miglioramento. Sulla base del loro contributo, abbiamo creato la piattaforma di carpooling Rodem. I premi hanno incoraggiato e impulsato il lavoro di squadra: ad esempio, la classe vincitrice ha potuto gustare un pranzo di gruppo.
Per il pubblico della Piattaforma Laudato Si’: se una scuola, una parrocchia o un’università volesse iniziare oggi a creare il suo Piano Laudato Si’, quali sarebbero le tre azioni più realistiche da realizzare nei prossimi 90 giorni e come suggeriresti di valutarle con semplici metriche?
Siate ambiziosi nel vostro scopo e umili nei vostri passi.
Consiglio di iniziare facendo domande per capire dove risiede il proprio maggior potenziale di impatto. È utile chiedere a un piccolo gruppo della propria comunità e ascoltare attentamente le loro risposte. Poi, è bene raccogliere i loro contributi, identificare due o tre aree chiare per l’azione e annotarle. Come metrica, consiglio di scegliere qualcosa di semplice, come contare quanti gruppi sono stati coinvolti.
Un’ottima strategia è cercare esempi e imitarli con orgoglio. La Piattaforma Laudato Si’ è un ottimo modo per entrare in contatto con coloro che sono più avanti nel percorso e chiedergli di condividere la loro esperienza. Chiedere aiuto è costruttivo e molti di noi sono felici di darlo.

È importante definire uno o due progetti con semplici metriche. Pensate all’ambito. A seconda del tipo di istituzione, potrebbe variare da un progetto di riduzione degli sprechi alimentari a un programma di educazione ambientale o iniziative a sostegno delle comunità vulnerabili colpite dai cambiamenti climatici.
Raccontate la vostra storia. Celebrate i vostri successi e imparate dagli errori e da ciò che non è risultato essere funzionale. I progressi avvengono passo dopo passo.
Guardando al futuro, quali competenze devono sviluppare gli studenti per aprire la strada alla sostenibilità nel loro campo professionale? Pensa alle competenze tecniche, al pensiero sistemico, all’etica, all’interdisciplinarietà e al dialogo sociale. Come può l’IQS-URL Barcelona contribuire a formare questi profili in modo distintivo?
Abbiamo bisogno di professionisti impegnati, generosi e riflessivi. Studiare in un’università è un privilegio che deriva dalla responsabilità di restituire alla società ciò che si è appreso attraverso il servizio. Miriamo a formare professionisti che riflettano sul loro ruolo nella società.
Quando si tratta di competenze, al giorno d’oggi le tecniche sono importanti quanto quelle umane. I complessi problemi odierni richiedono pensiero sistemico, collaborazione e un’etica professionale che aiuti a prendere decisioni nelle situazioni senza precedenti che stiamo vivendo. L’IQS-URL di Barcellona, attraverso la sua School of Engineering e School of Management, cerca di fornire agli studenti questo tipo di formazione per tutte le dimensioni della loro vita presente e futura.
Conclusioni
La testimonianza di Cristina Alonso ci ricorda che la sostenibilità non è un complemento, ma una parte essenziale della missione universitaria ed ecclesiale.
Ora è il tuo turno: accedi alla dashboard della Piattaforma Laudato Si’ e completa i passaggi verso il Certificato Laudato Si’.
Ogni azione concreta, non importa quanto piccola, contribuisce alla trasformazione di cui la nostra Casa Comune ha bisogno.