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Una parrocchia che crea una classe vivente

Posted 15 August 2024

La parrocchia di Nuestra Señora de la Providencia di Floridablanca, a Santander in Colombia, ha guidato l’iniziativa ambientale “Adotta un albero per il Santuario”. Abbiamo parlato con Leonor Esther Ramírez Florez, Coordinatrice della Pastorale Ambientale e Animatrice Laudato Si’, per saperne di più su questo progetto e conoscere il suo impatto sulla comunità locale.

Descrizione del progetto e motivazione della parrocchia

Il progetto “Adotta un albero per il Santuario” è iniziato come un modo per recuperare gli alberi che sono stati persi durante la costruzione del santuario, soddisfacendo i requisiti stabiliti dalla Corporazione per la Difesa dell’Altopiano di Bucaramanga (CDMB). Leonor ha spiegato che l’iniziativa mirava al recupero di un’area degradata precedentemente utilizzata come discarica, che aveva purtroppo danneggiato l’acqua, l’aria e il suolo locali. “Quando il nostro parroco ci ha chiesto di guidare questo progetto, abbiamo visto un’opportunità non solo per reintegrare gli alberi, ma anche per ridare vita all’area e infondere un senso di partecipazione e responsabilità ambientale nella comunità”, ha dichiarato.

Come coinvolgere le persone affinché donino il loro aiuto 

Una delle sfide più considerevoli che il progetto ha dovuto affrontare ha riguardato il coinvolgimento della comunità e il superamento dell’indifferenza generale nei confronti della conservazione ambientale. Leonor e il suo team si sono resi conto che avevano bisogno di qualcosa di più delle semplici azioni fisiche; c’era bisogno di ispirare un cambiamento nella mentalità delle persone. 

Per raggiungere questo obiettivo, hanno organizzato attività come le giornate di pulizia, invitando la comunità a vivere lo spazio trasformato e collaborando con gli enti ambientali locali per offrire eventi educativi e sociali. I mezzi usati per fomentare il coinvolgimento sono stati vari. Leonor ha suggerito di diffondere la notizia dell’iniziativa, visitare il sito, partecipare alle giornate di lavoro e, se possibile, contribuire finanziariamente allo sviluppo di infrastrutture come sentieri, barriere protettive e segnaletica. “Ogni contributo, grande o piccolo, aiuta a far progredire la missione di preservare e abbellire questo spazio naturale”, ha concluso.

Impatto sulla comunità

Dall’inizio del progetto, si è osservato un notevole cambiamento nell’atteggiamento di alcuni leader e membri della comunità nei confronti della conservazione ambientale. Leonor ha evidenziato che in molti si sono riuniti per aiutare a portare a termine le attività di manutenzione, apportando manodopera, attrezzi e supporto durante i giorni di semina. “È incoraggiante vedere la comunità partecipare attivamente e segnalare le azioni che potrebbero danneggiare l’area”, ha commentato. Questa partecipazione è stata fondamentale per il successo e la sostenibilità del progetto.

Obiettivi futuri

Sebbene il progetto avesse inizialmente una durata di tre anni, con il completamento previsto per settembre del 2024, Leonor ha sottolineato che il lavoro non si è concluso. “Il nostro obiettivo è far dichiarare l’area riserva forestale a galleria e creare un sentiero ecologico che funga da classe vivente per gli studenti”, ha osservato. Questa espansione include l’osservazione di specie di farfalle, insetti, scoiattoli e uccelli, promuovendo ulteriormente l’educazione ambientale e l’apprezzamento della biodiversità.

Il progetto “Adotta un albero per il Santuario” è un esempio di come una comunità può riunirsi per sanare e proteggere l’ambiente. Concentrandosi sull’educazione e il coinvolgimento della comunità, questo progetto non solo apporta benefici alla natura, ma rafforza anche il tessuto sociale e la consapevolezza ambientale della comunità.