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Un’economia circolare nel Sudan meridionale: costruire con le bottiglie

Posted 9 May 2024

Scopri come le Suore Salesiane di Don Bosco del Sud Sudan stanno aprendo la strada a un’economia circolare utilizzando le bottiglie di plastica utilizzate per creare un’edilizia sostenibile.

 

Nel Sudan meridionale, sullo sfondo del conflitto in corso e di una crisi umanitaria che continua a spostare migliaia di persone e a complicare l’accesso all’acqua pulita, un progetto di costruzione unico sta portando speranza e stabilità. Guidato dalle Suore Salesiane di Don Bosco a Gumbo, questo sforzo va oltre la costruzione di strutture: apre la strada ai principi di un’economia circolare attraverso l’uso inaspettato delle bottiglie di plastica per creare preziosi materiali da costruzione.

Il progetto, “Uso delle bottiglie di plastica riciclate nell’edilizia”, esemplifica un impegno per lo sviluppo sostenibile convertendo i rifiuti quotidiani in preziosi materiali da costruzione. Questo metodo riduce l’impatto ambientale e affronta l’importante problema residenziale nelle aree più povere. Le bottiglie di plastica, abbondanti a causa della mancanza di accesso all’acqua potabile dovuta ai conflitti, vengono riempite di sabbia per fungere da alternativa ai mattoni tradizionali. Questo approccio crea case robuste, convenienti e rispettose dell’ambiente.

Suor Lourdes Hermoso, una delle leader del progetto, descrive l’iniziativa come una fonte di speranza. “Non stiamo solo costruendo case; stiamo costruendo futuri”, spiega. Il progetto non solo costruisce pareti, ma pone anche le basi per l’autosufficienza, insegnando preziose competenze a coloro che sono coinvolti, compresi i bambini vulnerabili che aiutano nella raccolta di materiali e nella costruzione delle case.

Le bottiglie di plastica vengono riempite di sabbia, impilate e legate insieme per formare le pareti degli edifici, e coperte con uno strato di cemento per garantire stabilità e durata. Questo approccio ricicla i rifiuti e riduce i costi di costruzione e il consumo di energia associati ai materiali da costruzione tradizionali come mattoni e calcestruzzo.

Questo progetto è un perfetto esempio di economia circolare in azione. Affronta importanti sfide urbane come l’inquinamento e la gestione dei rifiuti riutilizzando bottiglie di plastica non biodegradabili. Questo riutilizzo innovativo della plastica non solo riduce questi rischi, ma promuove anche un modello in cui i materiali vengono continuamente riciclati, riducendo la dipendenza da nuove risorse e minimizzando i rifiuti.

Gli studi comparativi citati nella relazione del progetto evidenziano i vantaggi di questo metodo rispetto alla costruzione convenzionale. Gli edifici fatti di bottiglie di plastica hanno un’elevata resistenza alla compressione, sono resistenti ai terremoti grazie alla loro leggerezza e offrono migliori proprietà isolanti, rendendoli adatti ai climi variabili del Sudan meridionale.

Inoltre, i benefici ambientali sono notevoli. “Utilizzando queste bottiglie, notiamo una riduzione delle emissioni di CO2 e una diminuzione dell’energia tipicamente consumata nella produzione di materiali da costruzione convenzionali”, osserva Suor Doniesia, un’altra leader del progetto. Il progetto si allinea con gli obiettivi di sostenibilità globale conservando le risorse non rinnovabili e migliorando la qualità della vita dei suoi beneficiari.

Mentre le Suore Salesiane di Don Bosco continuano ad far crescere questo progetto, non solo costruiscono edifici ma accrescono la speranza, dimostrando che dalle piccole bottiglie possono nascere grandi cambiamenti.